Sanguinella,
Cornaceae
Corniolo sanguinello, Sanguinella, Sanguine, Dogwood, Cornouiller sanguin, blutroter Hartriegel.
Forma Biologica: P caesp - Fanerofite cespugliose. Piante legnose con portamento cespuglioso.
Costituenti principali: tannini; resine; polifenoli; quercetina; acido malico, tannico, gallico e glicossalico; vitamina C; sali e pectina. Dalla scorza dei rami si estrae la dimetilglicina.
Questa pianta ha proprietà antitrombotiche e anticoagulanti, trova indicazione nell'ipertiroidismo con segni di tireotossicosi (dimagrimento, tremori fini delle mani, tachicardia, esoftalmo, ansia, diarrea, etc.)
In alcuni casi, il contatto con le foglie del Corniolo sanguinello può provocare irritazioni cutanee e prurito.
I frutti, di sapore poco gradevole, sono ricchi di vitamina C, per questo, in passato venivano impiegati per preparare marmellate e succhi di frutta.
L'olio dei semi un tempo era impiegato nelle lampade come combustibile, per tingere di grigio o di azzurro le pelli e per fabbricare sapone.
I rami giovani, per la loro flessibilità, possono essere impiegati per confezionare canestri, scope da cortile, stuzzicadenti e, in alcune regioni vengono impiegati per preparare spiedini, sembra conferiscano un buon aroma alla carne.
I rami nel passato e, purtroppo anche nel presente (da bracconieri), venivano impiegati per la fabbricazione del gancio di chiusura degli “ archetti” strumenti di morte e tortura per i piccoli uccelli. È pianta di pastura, infatti merli codirossi, cesene, capinere e tordi, sono ghiotti dei frutti.
Il legno duro e compatto, viene impiegato per costruire manici per attrezzi e bastoni da passeggio.
Per la bella colorazione autunnale delle foglie, questa pianta, viene coltivata nei vivai forestali a scopo ornamentale ed in ingegneria naturalistica.